
CBAM ATTENZIONE!
Controlli del MASE all’orizzonte
Hai importato prodotti siderurgici, alluminio, cemento, fertilizzanti, o altri beni dell’allegato I reg. UE 2023/956, ma non hai mai compilato la relazione trimestrale CBAM?
Attenzione! Controlla la tua casella PEC. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) – autorità nazionale competente in ambito CBAM – sta contattando proprio in questi giorni gli operatori economici, su segnalazione della Commissione europea, per sollecitare l’adempimento agli obblighi CBAM previsti per il periodo transitorio.
Com’è noto, infatti, a partire dal 1° ottobre 2023, gli importatori (o, in certi casi, i rappresentanti doganali indiretti) che immettono in libera pratica i prodotti citati e originari dei Paesi terzi, devono inviare alla Commissione europea i quarterly reports utilizzando il registro transitorio CBAM.
I soggetti obbligati, grazie alle relazioni trimestrali, trasmettono i dati sulle emissioni dirette e indirette incorporate nei beni importati, così come le informazioni sull’impianto produttivo, sui percorsi produttivi, su determinati parametri settoriali e, eventualmente, sul prezzo del carbonio assolto nei Paesi terzi (art. 3 reg. di esecuzione UE 2023/1773).
Si tratta di informazioni molto tecniche, come posso procurarmele?
Si tratta di dati molto particolari, non sono reperibili nei documenti commerciali, ma non per questo sono difficili da ottenere. I servizi della Commissione europea hanno elaborato uno strumento facoltativo, ma molto efficace, il communication template. È un file Excel che guida il gestore dell’impianto nei calcoli per elaborare le informazioni necessarie e che permette al dichiarante CBAM di reperire agevolmente i dati da inserire nel quarterly report, semplificando notevolmente quella che può sembrare un’attività complessa. Non sai dove scaricare il communication template? Clicca qui.
Quanto tempo ho per rispondere al MASE? Ci sono degli oneri da pagare? O delle sanzioni?
Il MASE, nella sua comunicazione, richiede di adempiere entro 30 giorni dal ricevimento del sollecito. Non sono previsti oneri finanziari, per lo meno nell’attuale periodo transitorio, ma il perdurare della violazione comporta l’irrogazione di una sanzione, il cui importo è ricompreso fra 10,00 € e 50,00 € per tonnellata di emissioni non comunicate. Queste ultime sono determinate sulla base dei valori predefiniti resi disponibili e pubblicati dalla Commissione (art. 16 reg. di esecuzione UE 2023/1773).
Cosa posso fare per regolarizzare la mia posizione?
Non sei solo, possiamo impostare un bel lavoro di squadra e… arrivare insieme all’obiettivo.
Prepara:
- SPID del Legale Rappresentante della tua azienda;
- Dichiarazioni doganali di importazione, le H1, da ottobre 2023 ad oggi per i beni dell’allegato I UE 2023/956;
E contatta il nostro CAD chiamando lo 0434/573271 o scrivendo a info@doganaconsulting.com.
Puoi delegarci come gestori nell’area riservata di ADM, conseguiremo per te le autorizzazioni necessarie all’utilizzo del registro transitorio CBAM.
I nostri esperti, inoltre, potranno assisterti nella richiesta di compilazione del communication template ai tuoi fornitori, nell’inserimento dei dati nel registro transitorio CBAM, darti consigli utili per gestire al meglio il periodo transitorio e per affrontare con competenza e sicurezza quello definitivo.
E se non hai ancora ricevuto il sollecito del MASE me sei sicuro di aver importato merci CBAM? Non aspettare la PEC, approfitta del vantaggio e corri ai ripari, ti aspettiamo!