
3,2,1: COUNT-DOWN VERSO L’APPLICAZIONE DELL’EUDR
La tua azienda è pronta?
È iniziato il conto alla rovescia per l’applicazione del regolamento UE 2023/1115 sulla deforestazione, noto anche come EUDR, già in vigore dal 29 giugno 2023. A partire, infatti, dal 30 dicembre 2025, le grandi e medie aziende che importano, esportano, commerciano le merci regolamentate dovranno garantire che il prodotto interessato è deforestation free e conforme alla legislazione pertinente del Paese di produzione, qualità da dimostrare attraverso un’apposita dichiarazione di dovuta diligenza
Quali sono le merci regolamentate?
Si tratta dei prodotti interessati, ottenuti a partire dalle materie prime interessate, vale a dire bovini, soia, legno, palma da olio, cacao, caffè, gomma. Nell’EUDR, come del resto in molti altri regolamenti che abbiamo già incontrato, i prodotti interessati sono elencati nell’allegato I attraverso la classificazione doganale. Un dato troppo importante per essere lasciato al caso o cercato frettolosamente su Internet, vero?
Cosa vuol dire deforestation free?
Significa che il terreno su cui è stata prodotta la merce non è stato sottoposto a deforestazione ed è esente da degrado forestale a partire dal 31 dicembre 2020. Deforestazione e degrado forestale sono concetti descritti con precisione dall’EUDR. Il primo consiste nella conversione a uso agricolo, antropogenica o meno, di una foresta, mentre con “degrado forestale” si intendono i cambiamenti strutturali della copertura forestale, sotto forma di mutamento di foreste primarie o foreste rinnovate naturalmente in piantagioni forestali o in altri terreni boschivi o trasformazione di foreste primarie in foreste piantate.
Perché deforestation free?
L’UE intende minimizzare il proprio contributo alla deforestazione e al degrado forestale, legali o illegali, tutelando la biodiversità e rispettando gli impegni assunti con il Green Deal europeo e l’accordo di Parigi.
Come garantire che il prodotto interessato è deforestation free?
- Raccolta di informazioni (descrizione dei prodotti interessati, quantità, paese di produzione o parti di esso, geolocalizzazione, nome dei fornitori e dei clienti);
- Valutazione del rischio (country benchmarking, presenza di foreste nel paese di produzione o in parti di esso, diffusione della deforestazione o del degrado forestale, complessità della catena di approvvigionamento, presenza di popoli indigeni);
- Attenuazione del rischio (richiesta di informazioni, dati, documenti, svolgimento di indagini o audit indipendenti)
Sono un’azienda del settore legno, EUDR, EUTR… è solo una questione di consonanti, vero?
Tutt’altro, si tratta di un vero e proprio cambiamento normativo. L’applicazione dell’EUDR comporterà l’abrogazione dell’EUTR (regolamento UE 995/2010), con un passaggio del testimone graduale fra le due normative. L’EUTR continuerà ad applicarsi fino al 31 dicembre 2028, ma ai soli prodotti in legno ricompresi nel suo allegato, realizzati prima del 29 giugno 2023 e immessi sul mercato dal 30 dicembre 2025. I prodotti fabbricati prima del 29 giugno 2023 e immessi sul mercato dal 31 dicembre 2028 dovranno, invece, essere conformi all’EUDR (art. 37 EUDR).